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E’ ormai documentato scientificamente che le lenti a contatto rigide gas-permeabili per ortocheratologia notturna sono efficaci per bloccare o rallentare la progressione miopica nei giovani.
Tra i più interessanti studi in materia, ricordiamo l’autorevole “Singapore Study” del Dr. Khoo e quello condotto dall’Università di Tsukuba in Giappone. I risultati, a fronte di un campione di 100 bambini tra i 10 ed i 12 anni seguiti per 36 mesi, hanno confermato il rallentamento della progressione miopica.

Anche uno studio spagnolo, condotto per 24 mesi su bambini dai 6 ai 12 anni, ha dimostrato che il porto notturno di lenti ortocheratologiche rallenta significativamente l’allungamento assiale (responsabile dell’incremento della miopia) rispetto al porto di tradizionali lenti a contatto.
Un ultimo interessante studio ha portato alle stesse conclusioni: dal confronto di due gemelli di 8 anni, uno portatore di lenti a contatto ortocheratologiche e l’altro di lenti morbide monofocali, è emerso che le nti Hortho-k hanno rallentato la progressione miopica del primo gemello.
Statisticamente, con queste lenti si è evidenziato un rallentamento della progressione miopica del 58% rispetto alla tradizionale correzione su occhiali. La linea rossa del grafico indica il peggioramento dell’errore rifrattivo dei portatori di lenti ortocheratologiche paragonato a quello dei portatori di lenti standard (linea blu).
In definitiva, l’ortocheratologia risulta essere l’unica “cura” naturale, non invasiva e non farmacologica in grado di rallentare la progressione della miopia.
Per tutte queste ragioni, in assenza di controindicazioni, è auspicabile non rimandare l’utilizzo delle lenti Ortho-K in presenza di una situazione di miopia in peggioramento.

Spesso si sente parlare come combattere la progressione della miopia nei giovani e di sottocorreggere i giovani miopi in progressione, ma recenti studi hanno confermato che non correggere adeguatamente la miopia giovanile porta ad un suo peggioramento!

Tabella comparativa dei diversi studi sulla lunghezza assiale dell’ occhio. L” ortocheratologia ha permesso di ridurre, rispetto all’ uso di occhiali, la crescita della lunghezza assiale di un valore tra il 33% e il 56%. Questo corrisponde ad una riduzione della progressione miopica di circa 0,50D 0,75D nel corso di due anni.

Prevenzione della miopia progressiva elevata

Particolarmente interessante è la possibilità di poterne prevenire nei bambini il peggioramento ed allo stesso tempo ridurne il grado della miopia più elevata (quella superiore alle 5/6 diottrie) con l’uso abbinato di occhiali di basso potere e lenti a contatto Ortho-K. In un recente studio scientifico pubblicato nel 2013 su bambini con miopia superiore alle 5 diottrie con età dai 9 ai 12 anni seguiti per due anni, è stata appurata l’efficacia dell’ortocheratologia riscontrando una riduzione della progressione miopica del 63% rispetto ai bambini coetanei (gruppo di controllo) che non usavano lenti OK.