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Le lenti a contatto progressive sono la soluzione migliore per evitare gli occhiali ma risolvere ugualmente difetti della vista come la presbiopia, in cui non si è più capaci di mettere a fuoco gli oggetti vicini all’occhio.

Caratteristiche
La tipologia “progressiva” è comparse per la prima volta negli Stati Uniti, la cui popolazione ha una ampia fascia di persone sopra i cinquanta anni di età e quindi affette da presbiopia, ovvero l’incapacità di vedere a fuoco ciò che è vicino all’occhio.
Le lenti a contatto progressive, dette anche multifocali, sono molto utili per correggere la presbiopia. Anche la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo associati alla condizione presbiopica, possono essere corretti attraverso le lenti a contatto multifocali.
Le lenti progressive oftalmiche, cioè quelle montate sugli occhiali, hanno zone dalle zone correttive diverse, ed in base a dove si guarda attraverso, si potrà focalizzare da lontano, a distanze intermedie o da vicino. Nelle lenti a contatto multifocali invece ci sono aree concentriche. In questa la focalizzazione non avverrà più alle varie distanze grazie allo spostamento dello sguardo ma bensì, grazie ad una elaborazione visuo-percettiva automatica, si potranno focalizzare le cose di fronte a noi, poste a varie distanze.
Le lenti a contatto progressive possono essere di diversi tipi, modelli e materiali. L’effetto che hanno sull’occhio dipende anche dal diametro della pupilla. Per questa ragione bisogna rivolgersi ad uno specialista che è in grado di capire quale sarà la tipologia più adatta per un determinato occhio e per le specifiche esigenze che ognuno ha. Siamo tutti diversi a questo mondo. Se il mondo è bello perché è vario, la tecnologia deve essere altrettanto varia per funzionare.
Nell’ambito della vista, queste lenti rappresentano il maggiore caso di adattamento delle nuove tecnologie alle esigenze sempre più sofisticate che ci vengono richieste, nonché alle tendenze demografiche come l’innalzamento dell’età media della popolazione dei paesi industrializzati. Con più anziani rispetto al passato, anche l’Italia si è rivelata un paese in crescita per l’uso delle lenti a contatto progressive.

Tipologie
Come si diceva, per scegliere tra i diversi tipi di lenti progressive bisogna rivolgersi a uno specialista in contattologia e spesso si richiede che vengano svolti numerosi test successivi prima di trovare la lente perfetta per un determinato occhio. Ma state pur certi che una volta trovate quelle perfette, non riuscirete più a farne a meno.
In ogni caso, non esistono unicamente modelli per i presbiti, ma esistono anche tipologie di lenti che vengono utilizzate per gli astigmatici affetti da astigmatismo misto, ma anche a ipermetropici o miopi, quando i disturbi visivi si presentano associati in un singolo soggetto.
Man mano che si avanza con gli anni, è purtroppo naturale che la vista peggiori e insorga il problema della presbiopia, così non si riesce a mettere a fuoco oggetti e soprattutto scritte quando li si guarda da vicino.
Con il passare del tempo i muscoli dell’occhio si infiacchiscono e il cristallino si irrigidisce, perciò bisogna far ricorso all’uso di occhiali o di lenti per poter svolgere compiti da vicino tra l’uso dei device (dispositivi digitali tra smartphone, tablet, notebook e PC), lettura di documenti o libri, il cucito, il trucco, azioni manuali svolte da vicino e che richiedono la focalizzazione prossimale.
Per chi è solo presbite, o ha contemporaneamente più disturbi della vista e desidera riacquisire una visione a tutte le distanze, le lenti a contatto progressive possono essere una buona soluzione. Questo consente di poter non utilizzare gli occhiali che, per qualcuno, possono risultare antiestetici o scomodi da portare, soprattutto per chi ha vissuto una vita intera senza di essi e portandoli da presbite si sente di colpo “invecchiato”. Si potrà mantenere il proprio aspetto giovanile indossando questa tipologia di lenti a contatto.

Progressive o multifocali

Spesso i termini lenti progressive e lenti multifocali vengono usati indifferentemente, ma in realtà esistono delle differenze apprezzabili tra le due tipologie. Diversamente da quanto avviene con le lenti multifocali, le progressive non hanno linee di separazione tra le varie zone, permettono così una visione nitida senza salti di immagine, cosa che non avviene con le multifocali, che si tratti di lenti a contatto bifocali o trifocali. Con le progressive non ci sono bruschi salti nella visione, ma tutto si vede nitido in maniera fluida.
La differenza è che mentre le multifocali sono costituite da più lenti unite insieme, che hanno tra loro delle linee di congiunzione che possono risultare fastidiose perché sono visibili, le progressive non hanno queste linee, la loro superficie è infatti liscia, quindi non sarà necessario piegare la testa in posture scomode per mettere a fuoco le diverse distanze, tutto verrà molto più naturale come se i vostri occhi funzionassero alla perfezione.
I diversi tipi di lenti progressive possono essere, a seconda della durata, giornaliere (usa e getta), quindicinali, mensili, trimestrali, semestrali o annuali. Invece a seconda della consistenza possono essere morbide oppure semirigide. Se quelle che usate non sono del tipo usa e getta, dovete stare attenti a mantenerle pulite e intatte quando le riponete nella loro apposita custodia. Per mantenere sempre l’adeguato livello di igiene, ricordate di lavare le mani prima di maneggiarle e di toccarvi gli occhi.

Vantaggi

Non è un caso che le progressive siano ormai le lenti più usate quando ci sono disturbi della vista associati, piuttosto che le bifocali e le trifocali che stanno perdendo utenti. Questo perché sono tecnologicamente più avanzate. Passiamo in rassegna di seguito i vantaggi di queste lenti a confronto con gli altri tipi:

  • innanzitutto visione più chiara, anche con oggetti in un punto laterale e periferico del campo visivo, senza dover girare la testa;
  • visione non sfocata, senza dover muovere continuamente la testa per trovare il punto di fuoco. Sono il massimo per chi fa sport;
  • dimensione e spessore ridotti della lente;
  • comfort all’occhio, dato dall’utilizzo di materiali di ultima generazione, sottili e molto leggeri.

Per quanto riguarda gli svantaggi presentati, nel medio e lungo termine non ce ne sono. A breve termine può creare qualche fastidio il periodo di adattamento dell’occhio, che richiede un po’ di tempo durante il quale si continuerà a vedere sfocato in alcuni punti del campo visivo. Questa reazione dovrebbe scomparire dopo una settimana o due di utilizzo. Se invece il disturbo persiste più a lungo di quindici giorni, è bene consultare il proprio oculista sul da farsi, nonché il proprio ottico per assicurarsi che la lente non sia difettata.
Altro svantaggio delle lenti progressive sarebbe il costo più elevato rispetto a quelle multifocali tradizionali. Poiché ci sono molte tipologie, è bene farsi consigliare da un medico e da un optometrista per evitare di dover fare molti tentativi a vuoto, spendendo tanti soldi per lenti che poi non risultano adatte all’occhio.

Lenti a contatto per la presbiopia

Di solito usiamo le lenti a contatto per correggere una ametropia come la miopia, l’ ipermetropia e l’ astigmatismo, ma possiamo risolvere anche una presbiopia associata. Otteniamo questo risultato con le lenti a contatto progressive.
Una lente a contatto progressiva permette di vedere bene a tutte le distanze di visione, quindi è perfetta per svolgere tutte le attività dinamiche, sia lavorative che di svago o sport. Le lenti a contatto progrtessive sono costruite in modo diverso da quelle oftalmiche per gli occhiali progressivi.
Le lenti a contatto progressive si trovano di alcuni tipi diversi tra loro sia per le caratteristiche costruttive sia per i materiali usati. Abbiamo le lenti centro lontano, quelle centro vicino e quelle asferiche.
I primi 2 tipi sono costruiti con le zone di visione a cerchi concentrici, il terzo tipo si basa sul principio di Hofstetter. Se usiamo una lente a contatto progressive a zone di visione concentriche dobbiamo dare il potere ottico per lontano e il valore addizionale per vicino.
Se ne usiamo una asferica a visione simultanea calcoliamo una gradazione unica che compensa tutte le distanze. In ogni caso, quando lavoriamo con le lenti a contatto progressive dobbiamo sempre considerare l’ occhio dominante del soggetto, per dare la correzione migliore possibile e ottenere l’ acuità visiva più alta.
I materiali delle lenti a contatto multifocali sono morbidi hydrogel o silicone-hydrogel e le lenti ci sono sia giornaliere o mensili, che trimestrali, semestrali o annuali, sferiche e toriche.

Lenti a contatto progressive giornaliere
Le lenti a contatto progressive giornaliere sono una soluzione comoda, pratica e veloce per risolvere la presbiopia associata ad una ametropia per lontano. Non hanno bisogno della manutenzione, perché quando si tolgono si buttano via. Sono ideali per chi ne fa un uso saltuario e per chi ama la praticità. Sono più limitate come valori correttivi e costruttivi per cui non tutti possono essere dei buoni candidati o per lo meno, quest’ultimi, dovranno accettare qualche compromesso.

Lenti a contatto progressive mensili, trimestrali, semestrali o annuali
Le lenti a contatto progressive di durata maggiore sono ideali per coloro che le usano tutti i giorni. Hanno bisogno di una manutenzione adeguata, per evitare le complicanze dovute ai depositi che col tempo aderiscono alla lente. La potenzialità in questo caso è di poter soddisfare in maniera più puntuale sia le caratteristiche correttive e che morfologiche corneali.

I materiali delle lenti a contatto multifocali
I materiali delle lenti a contatto multifocali sono morbidi hydrogel o silicone-hydrogel. I primi lasciano passare l’ ossigeno liquido della lacrima e sono molto flessibili, i secondi fanno passare anche l’ ossigeno gassoso dell’ aria e sono più elastici.

Lenti a contatto progressive per miopi e ipermetropi
Le lenti a contatto sferiche multifocali correggono l’occhio presbite miope o quello presbite ipermetrope e ne esistono di molti tipi. Si differenziano per le geometrie costruttive, per la durata e per i materiali visti prima.
I motivi che portano ad usare queste lenti sono la comodità d’ utilizzo, l’ assenza della montatura dell’ occhiale, il campo visivo massimo e l’ acuità visiva elevata.

Lenti a contatto progressive per astigmatici
Le lenti a contatto progressive per astigmatici, o lenti multifocali toriche, risolvono la presbiopia e l’ astigmatismo. Sono lenti di ultima generazione e richiedono un’abilità applicativa ancora più specialistica.
Queste lenti hanno un sistema stabilizzante per evitare le rotazioni dell’asse dell’astigmatismo che disturbano la visione. Grazie ai sistemi costruttivi particolarmente complessi, queste lenti permettono una buona visione.

Opinioni sulle lenti a contatto progressive
La maggior parte delle opinioni personali sulle lenti a contatto progressive sono positive. Una buona applicazione consente di raggiungere ottimi risultati visivi ad ogni distanza di utilizzo.
Sono lenti molto comode e versatili ed i portatori apprezzano la libertà e le prestazioni offerte da queste lenti. Le lenti a contatto progressive vengono, o possono essere, usate in modo complementare agli occhiali progressivi, a seconda delle necessità personali.
Se non si dovesse ottenere l’ eccellenza visiva a tutte le distanze, si valuta assieme al portatore, quale visione preferisce migliorare, se quella per lontano o quella per vicino.